1. Una discussione con Michele Serra a proposito della sovrappopolazione mondiale

    By Franco Pelella il 12 Dec. 2021
     
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    Pubblico uno scambio di opinioni avuto con Michele Serra a proposito della sovrappopolazione mondiale.

    Caro Michele Serra, Le segnalo l’articolo del demografo Alessandro Rosina pubblicato oggi all’interno dell’inserto Affari e Finanza di Repubblica. L’articolo, dal titolo “Lavoro di qualità per arginare la crisi demografica”, comincia così: “La popolazione europea si è fermata e sta entrando in fase di declino. All’inizio del 2021 vivevano nell’Unione europea poco meno di 450 milioni di persone, 312 mila in meno rispetto al 1° gennaio 2020. Il Paese che ha contribuito maggiormente a tale riduzione è stata l’Italia (-384 mila). La popolazione del pianeta continua invece ad aumentare, pur a ritmi rallentati rispetto al secolo precedente e in modo molto differenziato al suo interno. Nella seconda metà del XXI secolo la spinta della crescita demografica mondiale, sempre più limitata al continente africano, andrà progressivamente ad esaurirsi”.

    Franco Pelella - 29/11/2021


    Temo che il progressivo esaurimento “spontaneo” del boom demografico non basti a farci tirare un sospiro di sollievo. Siamo comunque già in troppi, per dirla in modo brusco, e il mio timore è che saranno le pestilenze, i cataclismi climatici e le guerre a ricondurre sapiens a un numero più ragionevole. Quanto ai dati “scorporati”, mi sembrano sempre meno rilevanti: la popolazione umana è sempre più un tutt’uno, i Paesi più ricchi e meno fertili sono naturalmente destinati a ringiovanirsi e ripopolarsi grazie all’immigrazione. I sovranisti la chiamano “sostituzione etnica”, ma è un’idea provinciale, e parecchio razzista, non solo del genere umano, anche del futuro politico e culturale del pianeta Terra.

    Michele Serra - Il Venerdì di Repubblica – 10/12/2021


    Non si tratta di tirare un sospiro di sollievo ma di essere meno allarmati di come lo è Lei per la sovrappopolazione mondiale. Più dei cataclismi vari sarà soprattutto il minor numero di figli partoriti (una tendenza in corso da parecchio) che determinerà, nei prossimi decenni, la diminuzione della popolazione mondiale.

    Franco Pelella - 10/12/2021
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