1. Non è opportuno riproporre rigidamente a livello locale l’alleanza politica tra Partito democratico, Cinque Stelle e Liberi e uguali

    By Franco Pelella il 21 Feb. 2021
     
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    Sono d’accordo con la strategia politica perseguita in questo momento storico dalla direzione nazionale del Partito democratico. Penso che sia molto opportuno costruire una stabile alleanza con i Cinque Stelle e con Liberi e Uguali sia a livello nazionale che a livello regionale per opporre un ampio schieramento alla destra al fine di impedire che i sovranisti prendano in mano il potere. Per questo motivo vedo con favore la costruzione di intergruppi parlamentari tra le tre forze politiche e sarei contento se Giuseppe Conte fosse un elemento importante di questa alleanza. Ripeto che è giusto costruire questa alleanza anche a livello regionale ma nel fare ciò è opportuno tenere conto delle specificità locali perché non si può calare sic et simpliciter lo schema di alleanza nazionale nelle varie realtà senza tener conto delle singole situazioni. A Roma, per esempio, non si può non tener conto della presenza di un sindaco uscente come Virginia Raggi che si vuole ricandidare e che rimane la rappresentante dei Cinque Stelle. In questo caso, se il Pd ha un giudizio negativo della Raggi, diventa opportuno cercare un proprio buon candidato a sindaco come, ad esempio, l’ex ministro Roberto Gualtieri salvo, poi, riproporre l’alleanza politica nazionale nel caso di un eventuale ballottaggio tra chi, tra la Raggi e Gualtieri, abbia ottenuto più voti e il rappresentante della destra. A Napoli, invece, non si può non tener conto della presenza di una persona come Antonio Bassolino. Dopo essere stato tra il 1993 e il 2000 un ottimo sindaco di Napoli e dopo aver avuto 19 assoluzioni in 19 processi mi sembra legittimo che Bassolino si voglia ricandidare a sindaco. Sarebbe giusto che il Pd, avendo fatto l’errore negli anni scorsi di non dargli un ruolo di rilievo, faccia il mea culpa e accetti la sua candidatura. Se però questo non avvenisse e si volesse cercare un altro candidato frutto dell’alleanza tra Pd, Cinque Stelle e Leu sarebbe opportuno che non si scomunichi Bassolino e che il centro-sinistra punti a sostenere, nell’eventuale ballottaggio con il candidato della destra o con la candidata del gruppo di De Magistris, colui che, tra Bassolino e il rappresentante del centro-sinistra ufficiale, abbia ottenuto i maggiori consensi.
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