Replying to NON E’ VERO CHE NEGLI ANNI SCORSI IL PARTITO DEMOCRATICO NON HA FATTO UNA POLITICA DI SINISTRA

  • Create account

    • Nickname:
  • Enter your Post

    •              
           
       
      FFUpload  Huppy Pick colour  HTML Editor  Help
      .
    •      
       
      Clickable Smilies    Show All
      .
  • Clickable Smilies

    • :huh:^_^:o:;):P:D:lol::B)::rolleyes:-_-<_<:)
      :wub::angry::(:unsure::wacko::blink::ph34r::alienff::cry::sick::shifty::woot:
      <3:XD:*_*:];P:XP:(:=)X):D:>.<>_<
      =_=:|:?3_3:p:;_;^U^*^^*:=/::*::b::f:

  •   

Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 28/9/2022, 08:10
    In questi giorni ad Enrico Letta e al Pd vengono fatte due accuse. Quella di non aver gestito bene, nel corso della campagna elettorale, la politica delle alleanze e quella di non aver fatto, negli anni scorsi, una politica di sinistra. Credo di aver dimostrato con un precedente articolo (https://francopelella.blogfree.net/?t=6384075) che Enrico Letta non ha avuto grosse colpe relativamente alla campagna elettorale. Rimane l’accusa al Pd di non essere stato, negli ultimi anni, un partito effettivamente di sinistra. Anche in questo caso mi sembra che il Pd non abbia molto da farsi perdonare; le sue scelte politiche sono state sostanzialmente coerenti con la sua tradizione di partito di sinistra e in ogni caso sono state quasi sempre condivisibili (anche quando contrastavano con idee diverse dei Cinque Stelle o della sinistra radicale). Per quanto riguarda la politica internazionale il Pd:
    - ha espresso la massima solidarietà nei confronti dell’Ucraina attaccata brutalmente dalla Russia auspicando anche l’invio di armi ai combattenti;
    - ha difeso l’ispirazione democratica e solidale dell’Unione europea contrastando le politiche dei Paesi sovranisti come l’Ungheria;
    - si e battuto perché arrivino in Italia i miliardi del Piano nazionale di rinascita e resilienza;
    - ha auspicato che nell’ambito dell’Unione europea le decisioni vengano prese a maggioranza per evitare che pochi Paesi sovranisti blocchino le decisioni importanti;
    - si è battuto attivamente affinchè l’Unione europea coinvolga tutti i Paesi componenti nella gestione delle politiche migratorie.
    Per quanto riguarda invece la politica nazionale il Pd:
    - ha gestito la pandemia auspicando una vaccinazione di massa e combattendo i no vax;
    - ha condiviso con Draghi il tentativo di contrastare il monopolio dei tassisti e dei balneari;
    - ha difeso il reddito di cittadinanza auspicando un cambiamento dei suoi aspetti negativi (la concessione a persone che non ne hanno diritto e la scarsa capacità di legare questa misura alla creazione di opportunità lavorative);
    - ha difeso la libertà di abortire da parte delle donne e il tentativo di contrastare la libertà di coscienza dei medici anti-abortisti;
    - ha contrastato le richieste di attenuare le misure di salvataggio in mare dei migranti e di bloccare drasticamente il loro arrivo;
    - ha contrastato la richiesta di attivare una tassazione non progressiva e non legata al reddito delle persone;
    - si è battuto per l’introduzione del salario minimo garantito.
    La mia opinione è che l’unico aspetto non di sinistra della politica del gruppo dirigente del Pd sta nel mancato contrasto dei comportamenti deteriori di una parte del Pd meridionale. In particolare si è sbagliato a non intervenire drasticamente contro un dittatore come Vincenzo De Luca, che attua una politica familista e clientelare e che si oppone volgarmente e platealmente ad una parte del gruppo dirigente del Pd.

Review the complete topic (launches new window)