Replying to I politici non hanno finanziato adeguatamente la ricerca nella fauna selvatica di nuovi patogeni potenzialmente trasmissibili all’uomo

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  1. Posted 18/4/2020, 17:23
    All’interno del suo best seller Spillover (pubblicato per la prima volta nel 2012) e nei suoi recenti interventi sui giornali il reporter scientifico statunitense David Quammen ha fatto un’accusa precisa. Secondo lui gli scienziati sapevano che poteva accadere una pandemia globale (il cosiddetto Big One) ma i politici si sono rifiutati di spendere denaro per prepararsi all’occorrenza. Egli ha varie volte indicato le cause generali che hanno favorito l’arrivo del coronavirus e le ha messe in connessione con il cambiamento climatico: l’aumento delle dimensioni della popolazione mondiale e l’insaziabile fame dei nostri consumi. Ma guardando a queste cause è difficile individuare le colpe specifiche dei politici. Leggendo, però, meglio all’interno del libro si può individuare con maggiore precisione per quale attività di ricerca i politici dovevano spendere denaro ma non l’hanno fatto. A pagina 47 e 48 egli ha citato uno studio della scienziata britannica Kate E. Jones e del suo gruppo, operanti presso la Zoological Society di Londra (Global Trends in Emerging Infectious Deseases, in «Nature», CDLI, 2008). Cosa dice questo studio? Gli autori hanno esaminato più di trecento malattie infettive emergenti apparse tra il 1940 e il 2004, interrogandosi sulle variazioni di tendenza nonché sulla distribuzione spaziale del fenomeno. Essi hanno trovato quasi la stessa percentuale di zoonosi (malattie che si trasmettono dagli animali agli uomini) di altri ricercatori dell’Università di Edimburgo (il 60,3 per cento). Inoltre il 71,8 per cento di questi eventi zoonotici erano causati da patogeni provenienti da animali selvatici. Inoltre la maggiore incidenza delle malattie associate alla fauna selvatica tendeva ad aumentare nel tempo. La conclusione degli autori è stata la seguente: “Le zoonosi di origine selvatica rappresentano la più consistente e crescente minaccia alla salute della popolazione mondiale tra tutte le malattie emergenti. Le nostre scoperte mettono in evidenza la necessità ineludibile di monitorare lo stato di salute globale e di identificare nuovi patogeni potenzialmente trasmissibili all’uomo nella fauna selvatica come misura preventiva nei confronti di future malattie emergenti”. Ecco. In questo hanno sbagliato soprattutto i politici di tutto il mondo. Nel non aver finanziato adeguatamente la ricerca di nuovi patogeni potenzialmente trasmissibili all’uomo nella fauna selvatica.

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