Concordo
Luigi Gravagnuolo - 16/10/2011
Caro Isaia Sales, sul Corriere del Mezzogiorno di oggi Marco Demarco polemizza ancora con me, prendendo a pretesto la mia lettera sul Mezzogiorno. Eppure credo di non aver mai scritto una lettera così "politicamente corretta". Secondo me lo fa per partito preso visto che io sono un lombrosiano e lui no e visto che l'ho duramente criticato sulla sua appropriazione, senza citarmi, della mia idea che De Magistris non doveva baciare la teca col sangue di San Gennaro. Sei d'accordo?
Franco Pelella -18/10/2011
De Marco è umorale, non ho ancora letto l'articolo.
Isaia Sales - 18/10/2011
Caro Isaia, secondo me Demarco non è umorale, nel senso che non cambia opinione spesso sulle persone e sulle cose, ma ha l'abitudine di crearsi dei nemici e di attaccare sempre quelli (Cesare Lombroso, Pino Aprile, Franco Cassano, Luigi De Magistris, modestamente anch'io) anche se non ha motivi validi.
Franco Pelella - 18/10/2011
Caro Pelella, sarà che conosco molto bene Luca Ricolfi, che da anni leggo i suoi libri e i suoi articoli, e che qualche volta ho avuto il piacere di confrontarmi con lui; sarà che tutto questo mi farà velo, ma credo che lei non abbia letto bene il suo articolo pubblicato nell'ultimo numero di Panorama. Non è affatto vero, come lei dice, che l'Italia si sta meridionalizzando. Questo argomento è stato utilizzato in altre occasioni anche per minimizzare ciò che accade al Sud. E invece noi abbiamo bisogno dell'esatto opposto, vale a dire di non nasconderci la verità , perchè solo conoscendola possiamo modificarla. Dire, viceversa, che tutta l'Italia è come il Sud può costituire un alibi per quanti questo disastro hanno determinato o non hanno alcuna intenzione di affrontare. E allora vediamoli i dati citati da Ricolfi. Nel Sud l'intensità dell'evasione fiscale e contributiva è al 55,5 per cento, nel Centro-Nord è al 20,7 per cento. Il lavoro nero è al 18,8 per cento, nel resto del Paese è al 9,8 per cento, e questo nonostante che il grosso degli immigrati sia concentrato da Roma in su. Nel Sud, ancora, le false pensioni di invalidità sono il 48,8 per cento, vuol dire che una su due è falsa; nel resto del Paese sono il 19,7 e nel Nord scendono all'11,1.Ora io chiedo: è questo il Sud che vogliamo difendere? Sono queste le storture che vogliamo far passare come normalità ? Già sospettare Ricolfi di antimeridionalismo è un brutto segno. Nessun sincero meridionalista può prendersela con la realtà dei fatti.
Marco Demarco - 18/10/2011
Caro Marco Demarco, la Sua risposta alla mia lettera contiene un equivoco di fondo. Io non voglio difendere alcunchè. Nessun altro come me è convinto che esiste una carenza strutturale di senso civico nel Mezzogiorno e che ci sia una differenza di fondo tra la società meridionale e quella del resto dell'Italia. Sicuramente Lei non è convinto allo stesso modo, visto che nei Suoi libri ha criticato a più riprese Edward Banfield e Robert Putnam, gli studiosi che con più convinzione hanno sottolineato questa differenza. Quello che ho fondamentalmente criticato è l'affermazione di Ricolfi (ripresa non a caso nel titolo dell'articolo di Panorama) secondo cui il Sud sarebbe un altro mondo, quasi come se il Mezzogiorno appartenesse all'Africa e non all'Italia. Mi sembra un affermazione eccessiva (soprattutto in bocca a Luca Ricolfi, che nei suoi libri e nei suoi articoli ha parlato diversamente del Mezzogiorno). Il rischio è che affermazioni di questo tipo servano solo ad alimentare ulteriormente le divisioni tra le varie aree del Paese e che facciano esclusivamente il gioco dei leghisti. Quanto poi alla questione della meridionalizzazione del Centro-Nord si può anche contestare l'utilizzo di questo termine ma è oramai stato acclarato da centinaia di inchieste giornalistiche che nel Centro-Nord sono ormai presenti in modo significativo i fenomeni che ho citato nella mia lettera (lavoro nero, criminalità organizzata, evasione fiscale e abusivismo edilizio). In conclusione penso che la realtà dei fatti è più vicina a come l'ho descritta io da come la descrive Lei.
Franco Pelella - 19/10/2011
Caro Pelella interessantissimo il suo scambio di idee con Demarco. Grazie di avermelo inviato. Mi è sfuggito l’articolo di Ricolfi. Potrebbe mandarmene gli estremi così lo recupero ? Grazie
Mario Pirani - 19/10/2011
Caro Franco, avevo già letto la risposta. Penso che De Marco abbia utilizzato la tua lettera per affermare una tesi che nulla aveva a che fare con quano avevi sostenuto.
Gerardo Cardillo - 19/10/2011
Ben scritto.
Isaia Sales - 19/10/2011
Bravo!!!
Antonio De Prisco - 19/10/2011
In ritardo ma l'ho letta. Belle parole. Parli come un libro stampato!!!! :-) hihihihi
Se mi vengono idee buone e concrete per il migliorare l'Italia te lo dico.
Ciao papy!
Federica Pelella - 20/10/2011
Caro Franco,
avevo già letto la risposta alla tua lettera sul corriere di de marco. Hai fatto bene a puntualizzare la tua diversità di opinione che io condivido e mi è soprattutto piaciuto il piglio con cui l'hai fatto. ciao
Rita Persico - 20/10/2011
Caro Francesco Pelella
grazie. Lo scambio di lettere col De Marco mi ha interessato molto e tendo a pensare che lei abbia ragione.
Con un saluto cordiale
Furio Colombo - 21/10/2011
Caro Franco, sono d'accordo con te che i cattivi vizi del sud si stanno trasferendo anche al nord (criminalità organizzata, abusivismo edilizio, evasione fiscale e false pensioni) con la differenza che qui, al sud, queste strategie ( mi riferiscono solo alle false pensioni) servono per sbarcare il lunario, mentre al nord stanno attaccando il tessuto sano della società. Si può fare qualcosa per il sud quando il governo utiizzerà i fondi F.A.S., che sono stati utilizzati per altre cose (ricostruzione post-terremoto dell' Aquila e pagare la cassa integrazione dei lavoratori del nord) e saranno spesi per il sud.
Ciao.
Gaetano Novi - 23/10/2011