Replying to IL VOTO DELLE PRIMARIE È UN’OCCASIONE STORICA PER ELEGGERE COME SEGRETARIO DEL PD UNA PERSONA CHE VUOLE TAGLIARE IL RAPPORTO PERVERSO TRA IL GRUPPO DIRIGENTE DEL PARTITO E VINCENZO DE LUCA

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  1. Posted 23/2/2023, 18:36
    Michele Serra ha scritto un corsivo dedicato alle primarie del Partito democratico (Le due metà della politica; La Repubblica, 22/2/2023). Ecco il suo contenuto: “Parecchi amici che condividono con me una incomprensibile eppure tenace affezione per le primarie del Pd mi dicono: non so chi votare tra Bonaccini e Schlein. Ovvero (semplifico) non so scegliere tra tradizione e “salto d’epoca”, tra solidità e sfida. Non ricordo uguale incertezza nelle precedenti primarie. E’ un incertezza che condivido: deciderò, credo proprio, a pochi passi dal voto. La scelta non è facile proprio per la sua per la sua quasi perfetta “binarietà”. Di genere, di età, di mentalità politica (lui più partitico, lei più movimentista), di sguardo istintivo (lei la piazza, lui le carte con i numeri), di alleanze (lui più in grado di parlare al centro, lei alla sinistra)…Un partito di massa (se il Pd vuole essere questo) non può essere solo pragmatismo o solo identità, solo governo o solo opposizione, solo realtà o solo immaginazione. Deve essere tutte queste cose insieme, altrimenti rischia di perdere un bel pezzo della sua funzionalità…”.
    Il problema è che le scelte non sono solo quelle elencate da Michele Serra. Nel corso del confronto delle scorse settimane tra Schlein e Bonaccini sono emerse anche altri rilevanti differenze. La scelta è anche tra chi non vuole che all’interno del Pd i notabili del Sud (Vincenzo De Luca e Michele Emiliano in particolare) continuino ad avere un ruolo rilevante e chi si vuole alleare con loro, tra chi non tollera che un notabile come De Luca possa agire del tutto indisturbato comportandosi da dittatore (continuare ad insultare i dirigenti del proprio partito, far eleggere deputato il figlio, allearsi con le forze politiche di destra e con i notabili di altri partiti, accaparrarsi tutte le tessere che vuole, pretendere di fare un terzo mandato come presidente della Campania, ecc. ecc.) e chi invece fa capire che continuerà a lasciargli tutto lo spazio che vuole. Bonaccini addirittura ha promesso a De Luca che nel caso in cui egli fosse eletto nuovo segretario del Pd il figlio Piero sarebbe il suo riferimento per tutto il Mezzogiorno. In definitiva il voto delle primarie è un’occasione storica per eleggere come segretario del Pd una persona che vuole tagliare il rapporto perverso, che esiste da decenni, tra il suo gruppo dirigente e Vincenzo De Luca. E’ un’occasione che non bisogna lasciarsi sfuggire.

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